Comunità che Supporta l’Agricoltura

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Voglio condividere con voi una iniziativa a mio avviso molto stimolante: la CSA (dall’inglese, Community Supported Agricolture, tradotto in italiano in Comunità che Supporta l’Agricoltura). Per farla breve, si tratta di “una forma di organizzazione dell’attività di produzione agricola e del consumo dei prodotti dell’agricoltura che si basa sull’alleanza fra chi produce il cibo (i contadini) e le persone che lo mangiano (i fruitori)”.

Un modo per supportare l’agricoltura dall’interno, ovvero partecipare come soci con il contributo di una quota annuale, garantendo quindi un fisso all’agricoltore, a prescindere per esempio dalle condizioni annuali e produzione, e poter beneficiare settimanalmente di prodotti freschi e a chilometro zero!

Prendendo come riferimento, per esempio, l’esperienza di Arvaia: “All’inizio di ogni anno, dopo aver consultato i soci sulla loro volontà di partecipare alla divisione degli ortaggi, viene calcolato il budget delle spese necessarie alla produzione che viene diviso fra i soci partecipanti. Si ottiene così la quota media consigliata: se tutti versassero la quota media consigliata, il budget sarebbe coperto. Ma durante l’incontro-asta, i soci hanno la possibilità (in forma anonima) di offrire di più, se possono, o di meno, se non riescono a sostenere la spesa della quota media. Le offerte si compensano fino alla copertura delle spese: a fronte della quota offerta ciascun socio riceve la stessa parte di verdure, secondo un meccanismo di solidarietà interna che vuol rendere accessibile a tutti le buone verdure biologiche di Arvaia.

Credo ci siano diversi esempi di CSA, i più notevoli suggeriti da una mia collega che fa parte della CSA di Padova:

https://www.arvaia.it/
https://www.csaveneto.wordpress.com/
https://www.coltiviamoci.it/

Bello no?!

No Cap

Oggi su alcuni quotidiani veniva dato risalto alla notizia che No Cap finalmente è uscita con la prima bottiglia di passata di pomodoro, primi fra tutti con la certificazione etica, ovvero prodotto in Sud Italia senza sfruttamento della manodopera (“no caporalato”). E’ un iniziativa lanciata da Yvan Sagnet, un ex bracciante sfruttato che si è ribellato al sistema tuttora in voga e da quel giorno ne ha fatta di strada! Perchè no sarebbe bello anche per il nostro gas acquistare dei prodotti No Cap!

Il “Decalogo” di No Cap (da https://www.nocap.it/, per chi vuole approfondire):

Rispetto per il lavoro. Niente sfruttamento di manodopera sottopagata o schiavizzata. Contratti di lavoro legali e soprattutto UMANI.
Rispetto per l’ambiente e il paesaggio. Le attività economiche non devono distruggere le coste, i boschi, le montagne i laghi e le altre risorse naturali che sono la base dell’economia del turismo e generano PIL sostenibile per il Paese.
Rispetto per la salute dei cittadini. Produzione senza contaminanti e nessuna immissione di sostanze nocive nell’ambiente che inquinano il suolo, avvelenano l’aria o l’acqua e causano malattie.
Produzione di energia senza emissioni. Decarbonizzazione progressiva dei processi produttivi secondo il modello energetico distribuito e interattivo della Terza Rivoluzione Industriale, incentivando l’attività dell’autoproduzione (prosumer), e l’aggregazione di micro reti digitali di energia rinnovabile integrata nelle attività d’impresa.
Finanziamento etico delle attività di impresa. Anche i finanziamenti delle attività economiche devono seguire il modello democratico e distribuito, con la massima diffusione del micro credito, dell’azionariato popolare (crowdfunding) e della finanza popolare tramite appositi pacchetti specifici delle banche cooperative e delle casse di credito locali.
Ritorno alla filiera corta e locale  per la diffusione commerciale dei prodotti con l’introduzione di norme di favore per la vendita di filiera corta a vantaggio delle piccole aziende per una giusta distribuzione commerciale.
Valorizzazione della trasformazione con processi ad alto valore aggiunto realizzati il più vicino possibile ai luoghi di produzione e integrati nei processi aziendali.
Adozione di pratiche a rifiuti zero sia nella produzione e nella distribuzione. Diminuzione progressiva di imballaggi e sistemi premianti per il riuso e riciclo che devono essere integrati nelle attività aziendali ed incentivate.
Promozione di nuove proposte turistiche ispirate all’offerta di un “turismo esperienziale” che porti sotto la guida di cittadini esperti, turisti provenienti da realtà urbane a conoscere tramite il lavoro, nelle arti, nell’artigianato e nella coltivazione, secondo la logica espressa da Carlo Petrini, secondo cui oltre a far viaggiare i prodotti verso i consumatori, vanno fatti viaggiare anche i consumatori verso i prodotti.
I Contratti di Rete  Si tratta di un modello di collaborazione tra imprese che consente, pur mantenendo la propria indipendenza, autonomia e specialità, di realizzare progetti ed obiettivi condivisi, incrementando la capacità innovativa e limitando i costi di gestione.

Buona settimana!

 

Semina l’antico e fai germogliare il futuro

Dopo aver ricevuto da MariaLuisa le immagini della locandina dell’evento, ho cercato in rete se per caso ci fosse qualche link che spiegasse l’iniziativa. Trovato! Ecco qui:

http://www.smariadelcengio.it/attivita/attivita-agricole/26683/terra-cibo-e-vita-in-convento-a-parlare-di-economia-solidale-con-paolo-cacciari-mercoledi-10-ottobre-ore-2030/

Si parla dell’incontro con Cacciari del 10 ottobre, e della bella iniziativa per famiglie e bimbi presso Giandomenico Cortiana domenica 14 ottobre.

Buona settimana a tutti

Festival dell’Agricoltura 2018

Ciao a tutti! Vi segnalo il Festival dell’Agricoltura 2018 a Bressanvido (http://www.festivalagricoltura.it/), dal 23 al 30 Settembre. Il programma è molto interessante!

Sempre sul tema agricoltura, c’è un’iniziativa secondo me grandiosa promossa a livello europeo, si chiama “4 per 1000” (https://www.4p1000.org/), in cui ci si ripropone di aumentare la sostanza organica del suolo, in modo da intrappolare più CO2 (beh l’ho fatta breve…). C’è un video che in 3 minuti spiega di cosa si tratta: https://www.youtube.com/watch?v=AY9YVwJZDvw#action=share.
E’ bello sapere che c’è una speranza in più, poi per chi come il sottoscritto si è appassionato di orto sinergico, questo dà una marcia in più 😉

Buona lettura!

 

 

Visita Erba Madre – Domenica 17 Settembre 2017

Finalmente dopo tanti rinvii abbiamo fatto visita all’azienda di Giovanni, titolare di “Erba madre”.Il tempo ci è stato d’aiuto, infatti c’era un bel sole settembrino; eravamo una trentina di persone tra adulti e ragazzi e ciò ha reso molto felice Giovanni.
Durante il percorso che dalla chiesa di Campiano ci porta alla sua azienda, Giovanni ci ha fatto conoscere le piante che crescono in modo spontaneo, le loro proprietà e
curiosità come l’iris, la famosa “catiorà” che noi tanto usiamo per i profumi quando abbiamo il raffreddore, l’artemisia l’equiseto ed infine il nocciolo . E’ veramente un pozzo di conoscenze, si starebbe ore e ore ad ascoltarlo.
All’arrivo nella sua azienda che è anche la sua abitazione, la moglie ci ha accolto con bevande preparate da loro come lo sciroppo di sambuco, alquanto dissetante, succhi di frutta e del buon vino accompagnati da pane, marmellata e salsa all’aglio orsino, che invito tutti a provare, veramente deliziosa.
Il posto è veramente da favola, un panorama che ispira pace e tranquillità. Un po’ l’abbiamo invidiato!!
Siamo passati poi a visitare il suo laboratorio dove prepara le tutti i prodotti con una precisione certosina, le creme, gli unguenti, le tinture madri ecc.. con la collaborazione di un suo amico chimico.
La foto di gruppo che non manca mai e poi ci siamo avviati verso la strada di ritorno.
Speriamo di poter ripetere ancora questa esperienza e far conoscere a coloro che non hanno potuto venire l’origine dei prodotti che noi usiamo per apprezzarli maggiormente.
Un caro saluto a tutti
Maria Luisa

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GAS CALDOGNO​

CENA e RACCOLTA FONDI

A SOSTEGNO DI CINZIA PEGORARO

Cari amici,

in questi giorni tutta la comunità di Caldogno è vicina a Cinzia Pegoraro, una donna e mamma malata di una malattia rara, la MCS (sensibilità chimica multipla) dovuta ad una forma grave di “allergia” ai profumi, anche i più banali e comuni. La sua vita e quella della sua famiglia è da anni molto difficile, anche perchè la malattia è stata riconosciuta dal sistema sanitario regionale solo da pochi anni e in Italia non esistono né centri nè medici che la possano curare. Ora le sue condizioni di salute si sono aggravate molto. Il centro più vicino dove può curarsi è in Inghilterra, ma le cure sono molto costose e la famiglia, già provata dagli elevati costi che la malattia comporta, non riesce da sola a sostenerle. Per questo è nato a Caldogno un comitato di volontari che cerca in tutti i modi di raccogliere fondi per le spese mediche e il viaggio, che per Cinzia è un vero viaggio della speranza. Il comitato si chiama “HappyCinzia” e potete trovare tutte le informazioni sul sito http://www.happycinzia.it/

Anche noi del G.A.S. CALDOGNO vogliamo  essere vicini a Cinzia e unire le nostre forze a quelle del comitato, quindi abbiamo pensato di organizzare una cena per raccogliere dei fondi.

Il G.A.S. provvederà a fornire le pietanze, voi metteteci la presenza ed aiutateci a spargere la voce. L’invito è aperto a tutti, gasisti e non, più siamo meglio è!!

Ci troviamo

Venerdi 17 luglio

alle ore 20.00

presso il Circolo Noi di Rettorgole

Conferma la presenza tua, di familiari ed amici rispondendo a questa mail. Per poter organizzare al meglio aderisci subito 🙂 o comunque entro mercoledi 15 luglio.

Durante la serata alcuni responsabili del comitato ci descriveranno meglio la situazione di Cinzia e del progetto e poi passeremo insieme una bella serata estiva all’insegna dell’allegria a cui uniremo la solidarietà.

Qualcuno di voi sarà in vacanza? Divertitevi, ma cercate di mandare qualche amico al vostro posto! E diffondete questo invito a chiunque vi passi per la testa, via mail, facebook, twitter, segnali di fumo ..

Piccola nota: useremo solo prodotti dei nostri fornitori, 

per cui la qualità è garantita!!!

Contiamo sulla vostra presenza, vi salutiamo e vi auguriamo buona estate.

Sara, Nicola, Stefania

ps Se avete domande, non esitate a scrivere a gascaldogno@gmail.com

16 ottobre 2014 – Giornata Mondiale dell’Alimentazione

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Riportiamo un’interessante articolo pubblicato su “Il fatto quotidiano” di oggi sulla Giornata Mondiale dell’Alimentazione e alcune iniziative e riflessioni ad essa correlate, in totale sintonia con le prerogative dei G.A.S..

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da Il fatto Quotidiano del 16 ottobre 2014

500milioni di aziende agricole familiari producono la maggior parte del cibo del mondo grazie allo sfruttamento dei terreni agricoli in loro gestione. E’ un fattore di cui bisogna tenere conto indirizzando lo sviluppo agricolo verso la sostenibilità e l’innovazione. E’ per questo che l’Assemblea generale dell’ONU ha nominato il 2014 “Anno internazionale dell’agricoltura familiare”. Il 16 ottobre è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Lo è dal 1981, da quando per la prima volta la FAO ha deciso di commemorare in questo giorno l’anniversario della propria fondazione, avvenuta nel ‘45.

Il tema scelto per il 2014 – Agricoltura familiare: “Nutrire il mondo, preservare il pianeta” – vuole tenere alta l’attenzione sul ruolo centrale che l’agricoltura familiare riveste nella lotta contro la fame e la povertà, nel garantire sicurezza alimentare e nutrizione, nell’indirizzare la produzione verso uno sviluppo sostenibile e una corretta gestione delle risorse naturali. Come anticipazione alla Giornata Mondiale dell’Alimentazione, ieri il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo hanno proposto il seminario “Il ruolo dell’agricoltura familiare: dal seme al cibo, nutrire il mondo preservando il pianeta” presso l’Aranciera di San Sisto.

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Sulla stessa lunghezza d’onda è stata presentata nel nuovo Giardino dell’Arte e del Silenzio della Società Umanitaria a Milano una performance ricca di significati. “L’Orto d’Artista dalla Semina al Raccolto”, organizzato dall’Associazione “Arte da mangiare mangiare Arte” in collaborazione con il Salone della Sicurezza Alimentare, si è aperto – anche in questa settima edizione – con l’atto della “Semina”. Una performance collettiva durante la quale artisti e pubblico hanno “seminato” simbolicamente progetti a favore dello sviluppo sostenibile. I partecipanti hanno seminato su una tavola a scivolo lunga 10 metri – l’installazione Tavola d’Arte di topylabrys. La mostra collettiva dedicata alla Semina si terrà nei chiostri della Società Umanitaria fino al 19 ottobre e sarà dedicata al “seminatoio”, antico strumento utilizzato per seminare a mano.

La semina è un atto intimo che ognuno di noi vive con la Terra, nel proprio orto, nel proprio giardino o sul balcone di casa. Non importa dove e quando, in sé è carico di significato. Seminiamo idee, sogni, progetti e promesse. Tutti i giorni dell’anno dovrebbero essere dedicati all’alimentazione, l’abbiamo pensato tante volte. Seminiamo dunque una promessa, perché la Giornata Mondiale dell’Alimentazione non resti solo un giorno di riflessione, ma si traduca in piccole azioni e gesti di tutti i giorni. Ognuno di noi è un agricoltore familiare, anche nel piccolo del proprio appartamento di città. Sforziamoci di rispettare questi tre facili “comandamenti”. 1) Impegnamoci ad acquistare cibo sano e sostenibile. E’ una scelta che serve per prima cosa a noi, ma aiuta anche ad indirizzare la produzione mondiale verso la qualità. L’intensificazione e l’industrializzazione dei sistemi agricoli hanno portato ad un impoverimento della dieta alimentare, a scapito della salute. 2) Non sprechiamo cibo. Promettiamo di controllare il nostro frigo più spesso. Lo spreco fa aumentare la produzione di massa e fa conseguentemente abbassare il livello qualitativo del cibo. La produzione di cibo non consumato e gettato via sfrutta inutilmente le risorse del nostro pianeta. 3) Differenziamo. Le etichette degli alimenti sono sempre più “parlanti”, impariamo a gettare gli involucri giusti nei contenitori giusti. Il pianeta è casa nostra ed è il nostro futuro, manteniamolo pulito per tutti.

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Oltre alle tradizionali iniziative ministeriali promosse in tutte le scuole e alla nona edizione della Hunger Run – la corsa annuale organizzata nel centro storico di Roma il 19 ottobre 2014 -, è da segnalare l’impegno del WWF, che ha presentato un rapporto sulle foreste e sulla loro distruzione causata delle piantagioni di palma da olio. L’olio di palma è considerato una serie minaccia per le foreste tropicali del pianeta. Le piantagioni stanno progressivamente togliendo terreno alle foreste, che sono ricche di biodiversità e forniscono ossigeno al nostro pianeta. L’olio di palma è contenuto in tantissimi prodotti alimentari industriali. Leggiamo le etichette che, grazie al Regolamento UE n.1169/2011, contengono informazioni sugli ingredienti sempre più di dettaglio. Una merendina non può diventare una minaccia.

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Il blog va piano piano? Il GAS Caldogno va a mille!!!

Come potete vedere, dalla data dell’ultimo post sono passati otto mesi, quasi una gravidanza!! 🙂 Ma come mai? Il GAS Caldogno esiste ancora??? Ebbene si, e forse sta proprio nella frenesia degli ordini (che vanno a gonfie vele) e per un’attività che vi racconteremo in un prossimo post il mancato aggiornamento da febbraio a questa parte. Intanto in questi mesi sono entrati a far parte del gruppo tanti nuovi amici, a breve riprenderemo le riunioni e il blog, nonostante tutto, viene visitato con regolarità da 120-140 persone ogni mese, per un totale in questo momento di 8.793 pagine visualizzate. Questo ci fa molto felici, soprattutto perchè in più di un’occasione proprio il nostro sito è stato veicolo di informazioni utili per persone che si avvicinano per la prima volta al mondo dei GAS.

Per concludere qualche breve blog-statistica. Abbiamo ricevuto visite da:

Cattura

– tutti e 5 i continenti

– 31 paesi in totale

– anche da Città del Vaticano (molto probabilmente papa Francesco, al posto di telefonarci ha pensato bene di collegarsi al nostro sito!)

questa è la pagina più visitata

– 1909 visite arrivano dai motori di ricerca.

Insomma, godiamo di ottima salute!

A presto, stay tuned!!!

GAS Caldogno

M’illumino di meno 2014

Dal sito della trasmissione radiofonica Caterpillar  l’agendina verde (una sorta di carta dei buoni principi) e un decalogo di dieci piccole buone abitudini che possiamo mettere in atto ogni giorno anche noi nelle nostre case.

Nicola

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L’AGENDINA VERDE DI M’ILLUMINO DI MENO

1 non c’è efficienza energetica senza ricerca. Più ricerca green = più lavoro
2 taglio emissioni: meno carbone, più energia rinnovabile
3 non lasciamo la pacchia del sole agli amici tedeschi
4 non buttiamo l’energia, cambiamo la rete di distribuzione
5 crediamoci: il nostro futuro è la green economy
6 vietato sprecare
7 ristrutturare e costruire eco-sostenibile
8 città civile
9 se non dividi la spazzatura bene sei ……..!
10 anche a piedi e in bici

IL DECALOGO DI M’ILLUMINO DI MENO
Buone abitudini per la giornata di M’illumino di Meno (e anche dopo!)

1. spegnere le luci quando non servono
2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria
4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
10. utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.

ErbaMadre nel 2014

Ciao a tutti!

Giusto ieri abbiamo chiuso un ordine del nostro produttore “agro-erboristico” Erbamadre. E’ arrivata oggi una bellissima comunicazione del lavoro che stanno facendo e delle motivazioni che ci sono alla base, condite da una voglia sfrenata di instaurare un dialogo con noi gasisti. Dietro queste parole sono evidenti anche la passione per il proprio lavoro e la coerenza con cui curano ogni dettaglio, e di questo noi ne siamo felici beneficiari tramite i loro prodotti.

Buona lettura

Nicola

ps. A questo link trovate il racconto e qualche foto della visita fatta il 23 settembre 2012

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Saluti e salute a tutti, 

era ora che vi facessimo giungere nostre notizie, lo sappiamo. Pensiamo sia una buona abitudine sia per noi che per voi.
ErbaMadre ha trascorso un buon 2013, alla facciaccia dei portatori di sventura apocalittica che invadono giornali e tv. Questo lo dobbiamo a voi, ovviamente. Quindi grazie.
L’economia tradizionale basata sulle performance e su dati di contabilità industriale non ci darebbe alcuna nota positiva sia chiaro. Abbiamo aumentato sì il nostro “fatturato” ma sempre dell’ordine delle briciole. Ma a noi va bene così. Ci siamo confrontati con i nostri preziosi collaboratori; sembrava possibile chiedere di più ad erbaMadre ma Giovanni (era un giorno tiepido di fine primavera sulle colline di Montecchio Maggiore) ha ribadito con estrema chiarezza che non era nella sue intenzioni tornare a soffrire delle ansie da prestazione da cui si era appunto allontanato per dedicarsi ai Cattazzi e a tutto ciò che ai Cattazzi era legato.
Ci siamo comunque tolti belle soddisfazioni: i prodotti sono stati apprezzati, addirittura da fuori confine … Abbiamo investito in relazioni con altre realtà soprattutto agricole ed in infrastrutture (poco ma buono).

E voi come state? Anche per i GAS comunque è una prova importante. Parliamo anche da Gassisti. Riusciamo a mantenere la barra dritta? Ovvero a non retrocedere dalle nostre convinzioni di consumatori pur nella ricerca di dover risparmiare un po’ di più rispetto agli anni trascorsi? E’ una gran bella sfida! Noi ce lo auguriamo. Sostenete molte realtà e date lavoro a molte persone che, spesso, reinvestono non in titoli azionari ma in altro lavoro ed in altre idee e progetti. E’ la vera economia di relazione e di … visione. I GAS si stanno evolvendo o almeno così ci piacerebbe. Non solo (ma fatelo comunque, mi raccomando) acquisti ma progetti, magari assieme, da soli o come famiglie. Noi siamo orgogliosi di farne parte. Certi di voi sono venuti da noi a trovare rifugio, sono venuti a camminare e pensare. Ben venga.

Torniamo alle cose “pratiche” della vita. Quest’anno, a breve, inizieremo a proporre due nuove salse alimentari (perché non di soli shampoo vive l’uomo): pesto all’aglio orsino e salsa d’ortica. Questo grazie alla collaborazione con I Freschi di Riccardo Mercanti, già presidente della Coop. Le Rondini di Verona (Commercio Equo e Solidale) e già fornitore ai alcuni GAS con altre salse (tra cui il mitico pesto ligure) di sua produzione.
Poi, ri-volgendo lo sguardo ai prodotti cosmetici, possiamo dire che innanzitutto la nostra politica di prezzi non elevati alla fine si è dimostrata vincente. Anni fa avremmo potuto aumentare i nostri margini come solitamente accade in cosmesi ma adesso pagheremmo ampiamente dazio. I nostri prezzi calmierati pensiamo siano stati una delle nostre “armi” migliori. E continueremo su questa strada.
Sempre più di voi utilizzano i fito-derivati (gemmo derivati in primis). Avremmo intenzione di divulgare sempre più informazioni su questo argomento. Anzi aiutateci, suggerendo cosa potrebbe risultare utile per un utilizzo migliore degli estratti. Addirittura stavamo pensando ad una sorta di momento fisso della settimana (esempio un paio d’ore il sabato mattina) in cui potete chiamare e ricevere risposte da un esperto (che vedremo se saremo per forza noi). Cosa ne dite?

Boom degli unguenti: soprattutto l’arnica-alloro. Ci manca poco che ce lo chiedano anche per le Olimpiadi di Sochi 2014 !!!
Buona la risposta della crema mani: è un neonato che ormai è pronto allo svezzamento.
Abbiamo anche messo a punto formulazioni alternative per i detergenti e shampoo senza betaine (da alcuni mal tollerate causa ipersensibilità cutanea).
Insomma sempre guidati dall’entusiasmo ci apprestiamo a vivere bene anche quest’anno.

Vi chiediamo gentilmente di comunicare qualsiasi elemento utile al nostro rapporto, soprattutto evidenziando le eventuali criticità se mai ve ne fossero (!!!!!!????). Quest’ultimo aspetto è di fondamentale importanza per noi per capire come migliorare il nostro lavoro ed anche per fare … due conti che alla fine comunque occorrono.

Intanto speriamo che smetta di piovere ed esca il sole. Abbiamo voglia di camminare.

Salutoni a tutti

Elena, Katia, Luisa, Debora, Andrea e Giovanni (il boss)